Regole per gli istruttori di MTB L'apprendimento Queste righe sono dedicate alle persone disposte a promuovere il mountain
biking insegnando i primi rudimenti di questo splendido sport ad amici e
conoscenti che vogliono avventurarsi sui sentieri sterrati con la bicicletta da
fuoristrada. A queste ammirevoli persone vorrei fare alcune raccomandazioni, maturate
sulla "pelle" degli allievi della nostra scuola, per evitare che
trasmettano ai loro "discepoli" dei messaggi non corretti o,
addirittura, li spaventino prima ancora di cominciare. Innanzitutto � assolutamente necessario sensibilizzare gli allievi su alcune
fondamentali regole di sicurezza e di educazione come:
Poi aiutateli a regolare correttamente l'altezza della sella: questa deve
essere abbastanza alta da permettere loro di distendere quasi completamente la
gamba stando in sella e con il tallone appoggiato su un pedale collocato nel
punto morto inferiore. Si parte! Quando finalmente cominciate e pedalare, portateli su percorsi che siano
tranquillamente alla loro portata e che voi conoscete molto bene, cominciando
con qualche chilometro di pedalata in pianura, anche asfaltata, per dargli il
tempo di scaldarsi sia fisicamente che mentalmente (cio� devono prendere
confidenza con la bicicletta). Quando vedete che le prime gocce di sudore compaiono sulla loro fronte,
potete dargli due importanti informazioni, una cattiva e l'altra buona: Notizia cattiva: come in tutti gli sport tecnici, anche nel mountain biking
occorre del tempo per automatizzare certi movimenti e sviluppare la sensibilit�;
in pi�, nel ciclismo in genere, occorre del tempo anche per migliorare le doti
fisiche che, inizialmente, possono sembrare quasi inesistenti tanto � il
divario tra una persona agli inizi ed una con un minimo di allenamento. Devono
avere pazienza e non aspettarsi miracoli. Notizia buona: nessuna paura! Sono sufficienti poche uscite per vedere dei
miglioramenti, soprattutto a livello fisico, che danno la carica giusta per
proseguire e crescere ancora e, con l'aiuto di una persona esperta o di un
istruttore, si riescono a fare dei "numeri" impensabili, soprattutto
in discesa. Ricordatevi che inizialmente � pi� importante farli pedalare molto su
sentieri abbastanza impegnativi per le loro capacit� perch� acquisiscano
confidenza con le nuove situazioni che si trovano ad affrontare, ragionando
sulle difficolt� che incontrano, piuttosto che concentrarsi sulle tecniche
corrette di pedalata, frenata, superamento ostacoli e cos� via. In questa fase il compito dell'istruttore non � tanto quella di correggere
ogni minimo errore o imbottirli di nozioni teoriche, quanto piuttosto di
motivare gli allievi che tendono a demoralizzarsi di fronte ai primi insuccessi
oppure non vogliono affrontare certe situazioni perch� pensano di non esserne
all'altezza. Allora diventa molto utile fargli assaporare qualche successo per rinnovare
la loro carica; la strada pi� breve � quella di affrontare discese abbastanza
impegnative impostandoli correttamente, scegliendo un percorso con spazi di fuga
ricoperti di erba e pochi ostacoli, tipo sassi e alberi, per ridurre i rischi ed
il timore di farsi male, e magari assistendoli nei passaggi pi� difficili. Inoltre, inizialmente, bisogna seguire le inclinazioni naturali di ognuno
stimolandoli a ripetere gli esercizi che riescono meglio per far cogliere
qualche successo immediato e dare loro l'entusiasmo per provare e riprovare gli
esercizi su cui invece incontrano pi� difficolt�. Ricordatevi sempre che siete responsabili della loro incolumit� e che,
mancando di esperienza, si affideranno a voi per qualunque problema, dubbio o
incertezza; siate sempre di esempio ed all'altezza della situazione
attrezzandovi con un minimo di pronto soccorso (salviette disinfettanti, cerotti
e garza), con attrezzi che servano non solo alla vostra bicicletta ma anche alla
loro, con una camera d'aria di scorta ed una pompa, alcune toppe col mastice e,
soprattutto, abbiate la capacit� di prendere velocemente delle decisioni sul da
farsi dimostrando sicurezza (senza strafare) e competenza. Diventerete cos� un riferimento per loro che potranno concentrarsi sui
piaceri del mountain biking e appassionarsi al nostro sport. Se un giorno andranno pi� forte di voi, sappiate che siete stati degli
ottimi istruttori e che dovete essere orgogliosi di voi stessi e dei vostri
allievi; allora sarete pronti per trasmettere la vostra esperienza ad altri
allievi. Buon divertimento. Scuola di Mountain Bike Gemini - Claudio Palmieri Tratto da MTB Journal da MTB
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