Ciclismo - Preparazione al Ciclismo

Il sogno ciclabile!
di Gian Marino Martinaglia

Pedalare liberamente per le strade in tutta sicurezza e tranquillit� � il sogno di tutti noi. 

Ci accorgiamo dei benefici salutari e psichici della bicicletta e siamo persuasi che debba conquistare la dignit� che le spetta. Da saltuario esercizio sportivo diventa passione e compagna quotidiana, da mezzo di trasporto cittadino ad oggetto stesso dell'attivit� professionale, persino, come mi � capitato, stimolo offerto ad anziani disoccupati per riscoprire manualit� perdute. 

Ecco che attorno alla bicicletta nasce una sensibilit� molto particolare, che ha bisogno soprattutto di essere espressa ed ascoltata. 

La bicicletta � un ingrediente necessario su tutte le strade per addolcirle, per realizzare quella convivenza e moderazione del traffico che non � fatta solo di rotonde e manufatti, spesso concepiti ignorando bellamente le due ruote. 

Cos� l'attenzione per la bici, non si fermi solo a qualche importante evento sportivo o si manifesti come occasione per sbrigativi investimenti, ma si coltivi sin nel dettaglio in tutte le opere, curando meglio il fondo stradale, pulendo i bordi, eliminando le griglie pericolose mai al livello giusto... 

Altrimenti c'� il pericolo di venir relegati in una sorta di ghetto, fatto unicamente di marciapiedi, passerelle e stradine di campagna. Forse non esiste la strada "sicura", lontana da ogni pericolo, l'accetto con le sue sorprese ed insidie: il gatto che mi ha fatto cadere, la discesa dall'Izoard che verifica la mia abilit�, come le prove della vita. Vorremmo invece guadagnarci il rispetto, condividendo lo spazio e la libert� di movimento alla pari con gli utenti pi� forti e spesso prepotenti nei nostri confronti, si tratti di una passeggiata in famiglia sulla ciclopista del piano, dell'attraversamento della trafficata citt�, di un allenamento in gruppo lungo una corsia ciclabile di una strada principale o di risalire una delle nostre magnifiche vallate. 

Nel nostro sogno la realt� del traffico inquinante e rumoroso potrebbe tramutarsi in qualcosa di pi� pulito ed efficiente, di meno stressato, ritmato da tempi di lavoro pi� brevi ed umani, dove la bici avrebbe certo un posto privilegiato. Chiss� che non sia proprio una via futura per uscire dall'incredibile ansia, assurdit� e inutilit� che denota la maggior parte degli spostamenti dei veicoli. 

Dovremmo poter trasmettere tutte le nostre piccole e preziose esperienze ed osservazioni, nei consessi civili, per lo pi� digiuni di pedali e pedivelle, senza lesinare le critiche puntuali direttamente alle autorit� incaricate, segnalando negligenze, errori e migliorie, per aiutare a realizzare questo nostro sogno comune. 

 

Riflessioni 

        La bici � libert�, movimento, incontro, ritmo, amicizia ... 

        Muoviamoci nel rispetto degli altri e della natura facendoci rispettare! 

        Profittiamo delle tecniche nuove per riscoprire la fatica pura di un mezzo epico, che non ha lo scopo di abbreviarci i tempi della nostra vita. 

        Difendiamo la purezza di uno sport d'altri tempi elevato a mito da eroi semplici. 

        Impariamo ad usare, mantenere, costruire e gestire questo mezzo di spostamento che crea libert�, apre spazi, � salutare o persino terapeutico, amichevole e conviviale e favorisce uno stile di vita sostenibile. 

        Difendiamo il diritto di pedalare in citt�, sulle corsie ciclabili, sulle strade che piano piano si ripopolano di bici e gente meno stressata, ma non lasciamoci ghettizzare negli spazi periferici, quelli non ancora rovinati dal progresso, o in quelle furbe ciclopiste, che diventano facilmente ghetti o riserve, per toglierci dalle ruote dei padroni arroganti della strada. 

        Valichiamo i passi, scopriamo nuovi paesi, rechiamoci al bar, a far la spesa e al lavoro.... e protestiamo se non ci sono per noi parcheggi e aree di sosta che non danno fastidio, additiamo i pericoli e gli ostacoli, mostriamo le modifiche fatte senza pensare a chi pedala da parte di progettisti delle strade ed amministratori poco accorti. Ma nel contempo alleviamo le strade dalla piaga del va e vieni senza meta, dagli ingombranti ed inutili e malsani spostamenti motorizzati, dal Camel Trofy dei fuoristrada esagerati. 

        FREEBIKE: idee e servizi per la bici c/o Gian Marino Martinaglia 6965 CADRO tel./fax ++4191.9434153 

 

 

di Gian Marino Martinaglia
e-mail: [email protected]
url: http://utenti.tripod.it/gianmarino/ 

Preparazione al Ciclismo

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