Altre corse in linea. Parigi-Roubaix Corsa ciclistica francese che costituisce una delle classiche
storiche del ciclismo internazionale ed � per questo inserita tra le prove di
Coppa del Mondo. Parte dalla capitale francese per arrivare alla citt� di
Roubaix ai confini con il Belgio. Si disput� per la prima volta nel 1896 con i
corridori impegnati nella scia di motociclisti-allenatori, cos� come avviene
ancora oggi nelle gare su pista dette appunto "dietro motori" o
stayer. Solo a partire dal 1910 la corsa divenne libera. Nell'anno della prima
edizione si impose un tedesco, Joseph Fischer, mentre terzo giunse Maurice Garin,
uno dei pi� grandi corridori dell'epoca pionieristica del ciclismo, che vinse
infatti le due successive edizioni: a lui si deve la denominazione con la quale
� tuttora conosciuta la Parigi-Roubaix, vale a dire l'"Inferno del
Nord" che illustra alla perfezione le aspre difficolt� che ne
caratterizzano il percorso e si possono sintetizzare in due elementi: il pav� e
il fango, o la polvere, a seconda delle condizioni meteorologiche. Entrambi i
fattori sono gli elementi che ancora ai giorni nostri fanno della Roubaix una
corsa ferma nel tempo. Il percorso infatti si snoda per poco meno di 300 km tra
le strette strade di campagna del Nord-Est della Francia ancora per lunghi
tratti ricoperte da un ottocentesco pav�: le terribili sconnessioni del fondo
stradale diventano trappole appunto "infernali" per i corridori nel
caso, assai frequente data la stagione primaverile, di maltempo: pozze di fango
nascondono buche profonde dove le ruote delle biciclette vanno a bloccarsi
sbalzando di sella il corridore. Tuttavia anche in caso di clemenza
meteorologica le insidie del percorso obbligano i partecipanti a sforzi
massacranti per restare in sella, cos� a lungo continuamente sollecitati
dall'irregolarit� del fondo stradale e dalla tensione psicofisica esercitata
per evitare cadute o forature. Nonostante ogni anno i tratti di pav� siano
sempre pi� brevi a causa delle moderne asfaltature, la Roubaix rimane una corsa
talmente atipica e pericolosa che, soprattutto negli ultimi anni, viene evitata
anche da grandi campioni che la ritengono una prova completamente anacronistica. La corsa tuttavia, proprio per le condizioni estreme in cui
viene disputata, conserva ancora le caratteristiche di affascinante epopea che
contraddistingueva gli anni del ciclismo delle origini. Tra i vincitori
ricordiamo il francese Octave Lapize e i belgi George Rebry, Rik Van Looy, Eddy
Merckx e Roger de Vlaminck, quest'ultimo vincitore di ben quattro edizioni della
gara e per questo soprannominato "Monsieur Roubaix". Tra gli italiani
che hanno trionfato in questa difficilissima corsa vi sono Fausto Coppi, Antonio
Bevilacqua, Felice Gimondi, Francesco Moser (per tre anni consecutivi: 1978,
1979 e 1980) e, pi� recentemente, Franco Ballerini vincitore nel 1995 e nel 1998. Parigi-Roubaix 1998
Freccia Vallone
Liegi-Bastogne-Liegi
Amstel Gold Race
Giro delle Fiandre
Giro d'Italia femminile
Le polemiche hanno investito soprattutto l'Unione ciclistica internazionale
(UCI), accusata di consentire la compresenza nel calendario stagionale
agonistico di una classica di grande fascino e tradizione come la Roubaix e
di corse minori, che inevitabilmente distolgono l'attenzione dall'evento
agonistico pi� importante. La corsa � stata come al solito una gara al
massacro: i tratti di sconnesso pav�, resi ancora pi� difficili dal fango
formatosi per le piogge dei giorni precedenti, hanno fatto la selezione. La
vittoria � andata a Franco Ballerini, che ha sferrato l'attacco decisivo
nella foresta di Arenberg, il tratto tradizionalmente pi� ostico della
corsa, ed � giunto al traguardo del velodromo di Roubaix solo, a braccia
alzate e con parecchi minuti di vantaggio. Ballerini aveva gi� vinto nel
1995 e in pi� di un'occasione si era piazzato tra i primi, mostrando di
gradire le caratteristiche tecniche del percorso.
Parigi-Roubaix 1999
Il 10 aprile 1999 Andrea Tafi ha conquistato la sua prima vittoria nella Parigi-Roubaix, una delle classiche del ciclismo internazionale, giungendo solo al traguardo nel velodromo di Roubaix, con un vantaggio di circa tre minuti sul gruppo degli inseguitori.Parigi-Roubaix 2001
15 Aprile 2001: una delle corse in linea pi� dure di tutta la stagione si infiamma gi� dai primi chilometri. Forature, fango, pioggia e pav� scivoloso fanno il resto.
Dopo una fuga di circa 16 corridori che aumentano o diminuiscono a seconda delle forature e degli allunghi, vince Knaven che si scatena da solo a 10 chilometri dal traguardo.
1. SERVAIS KNAVEN (Ola) DOMO-FARM FRITES 6 h 38' 40"
2. Johan Museeuw (Bel) Domo-Farm Frites a 34"
3. Romans Vainsteins (Lit) Domo-Farm Frites a 41"
11. Dario Pieri (Ital) Saeco a 3'07"
12. Max Sciandri (GB) Lampre a 3'17"
15. Gianluca Bortolami (Ita) Tacconi a 7'57"
18. Denis Zanette (Ita) Liquigas
20. Enrico Cassani (Ital Domo-Farm Frites
Parigi-Roubaix 2002
Pioggia, fango, cadute, forature, sembrerebbe la solita storia, ma a guardare la Parigi-Roubaix non ci si annoia di certo.
Vedere quei "corridori veri" , quei corridori d'altri tempi sfidare l'asfalto, ops volevo dire il pav�, il freddo la pioggia, il fango, ci si sente quasi in colpa a guardarli comodamente seduti davanti alla TV.
I "vecchietti" la fanno da padroni alle classiche di quest'anno. Dopo Cipollini e Tafi � la volta di Museeuw che rivince la Parigi-Roubaix e sul traguardo mostra a tutti con le dita delle mani che ha gi� vinto 10 prove del campionato del mondo. Un grande , fa parte della storia del Ciclismo.
Dopo circa sei minuti lo seguono Wesemann e Boonen. Poi arriva un gruppetto
del quale fa parte anche il nostro Cassani e via via tutti gli altri.
1. Johan Museeuw (Bel/Domo), 261 km in 6 h 39'08 (media: 39,235 km/h)
2. Steffen Wesemann (Ger) a 3:04.
3. Tom Boonen (Bel) 3:08.
4. Tristan Hoffman (Ola) 4:02.
5. Lars Michaelsen (Dan) 4:02.
6. George Hincapie (USA) 4:02.
7. Thierry Gouvenou (Fra) 4:02.
8. Max van Heeswijk (Ola) 4:02.
9. Nico Mattan (Bel) 4:02.
10. Enrico Cassani (Ita) 4:02.
17. Tafi a 9'11"
L'Albo d'oro della Pargi-Robaix:
1896 Fischer (Ger), 1897-88 Garin (Fra), 1899 Champion (Fra), 1900 Bouhours (Fra), 1901-02 Lesna (Fra), 1903-04 Aucouturier
(Fra), 1905 Trousselier (Fra), 1906 Cornet (Fra), 1907 Passarieu (Fra), 1908 Van Houwaert (Bel), 1909-10-11 Lapize (Fra), 1912
Crupelandt (Fra), 1913 Faber (Lus), 1914 Crupelandt (Fra), 1915-18 non disputata, 1919 Pelissier (Fra), 1920 Deman (Bel),
1921 Pelissier (Fra), 1922 Dejonghe (Bel), 1923 Suter (Svi), 1924 Van Hevel (Bel), 1925 Sellier (Bel), 1926 Delbecque (Bel), Ronsse
(Bel), 1928 Leduck (Fra), 1929 Meunier (Fra), 1930 Vervaecke (Bel), 1931 Rebry (Bel), 1932 Gyssels (Bel), 1933 Maes (Bel),
1934-35 Rebry (Bel), 1936 Speicher (Fra), 1937 Rossi (Ita), 1938 Storme (Bel), 1939 Masson jr (Bel), 1940-42 non disputata, 1943
Kint (Bel), 1944 De Simpelaere (Bel), 1945 Maye (Fra) 1946-47 Claes (Bel), 1948 Van Steenbergen (Bel) 1949 ex aequo Mah� (Fra)
e S. Coppi (Ita), 1950 F. Coppi (Ita), 1951 Bevilacqua (Ita), 1952 Van Steenbergen (Bel), 1953 Derijcke (Bel), 1954 Impanis
(Bel), 1955 Forestier (Bel), 1956 Bobet (Fra), 1957 De Bruyne (Bel), 1958 Van Daele (Bel), 1959 For� (Bel), 1960 Cerami (Bel),
1961-62 Van Looy (Bel), 1963 Daems (Bel), 1964 Post (Ola), 1965 Van Looy (Bel), 1966 Gimondi (Ita), 1967 Janssens (Ola), 1968
Mercks (Bel), 1969 Godefroot (Bel), 1970 Merckx (Bel), 1971 Rosiers (Bel), 1972 De Vlaeminck (Bel), 1973 Merckx (Bel),
1974-75 De Vlaeminck (Bel), 1976 Demeyer (Bel), 1977 De Vlaeminck (Bel), 1978-79-80 Moser (Ita), 1981 Hinault (Fra), 1982 Raas
(Ola), 1983 Kuiper (Olanda), 1984 Kelly (Irl), 1985 Madiot (Fra), 1986 Kelly (Irl), 1987 Vanderaerden (Bel), 1988 Demol (Bel), 1989
Wampers (Bel), 1990 Planckaert (Bel), 1991 Madiot (Fra), 1992-93 Duclos Lassalle (Fra), 1994 Tchmil (Mol), 1995 Ballerini (Ita),
1996 Museeuw (Bel), 1997 Guesdon (Fra), 1998 Ballerini (Ita), 1999 Tafi (Ita), 2000 Museeuw (Bel), 2001 Knaven
(Ola), 2002 Museeuw (Bel).
Il 14 aprile 1999 Michele Bartoli si � imposto nella sessantatreesima edizione della Freccia Vallone, anch'essa tra le corse su strada pi� importanti del ciclismo internazionale, precedendo l'olandese Maarten den Bakker di 15 secondi.
Un'altra fuga solitaria ha permesso a Michele Bartoli di vincere la Liegi-Bastogne-Liegi, la pi� antica delle classiche del ciclismo internazionale. Sull'impegnativo percorso, fatto di continui saliscendi per le colline valloni, Bartoli, gi� vincitore della passata edizione, ha vinto la resistenza dell'avversario pi� temibile, il francese Laurent Jalabert, portando l'attacco decisivo sull'ascesa della Redoute, la c�te pi� dura del tracciato.
Liegi-Bastogne-Liegi 2000
Paolo Bettini: carattere e grinta da vendere. Dopo aver controllato gli avversari sulla Redoute, mitica salita che da sempre decide la Liegi; ha seguito Casagrande, Rebellin, Jalabert e Frigo in una fuga che poteva diventare importante. All�ultimo chilometro: sprint a tre 1 Bettini (ITA) 2 Etxebarria (ESP) 3 Rebellin (ITA)
Liegi-Bastogne-Liegi 2002
Trionfo incontrastato degli italiani che piazzano ben 7 uomini nei primi dieci ma soprattutto conquistano le prime cinque posizioni.
In tutta la corsa � Garzelli a farla da padrone ed a scattare in continuazione nelle varie salite, ad essere generoso nel riprendere gli avversari che tentavano le fughe ed a portare a 6 chilometri dal traguardo il suo compagno di squadra Bettini fuori dal primo gruppo nella salita di Saint-Nicolas.
All'ultima curva Paolo Bettini affianca il compagno di squadra Garzelli, gli tende la mano. Poi lo sorpassa, e va a vincere la Liegi-Bastogne-Liegi ma non prima di indicare il compagno all'applauso dei tifosi.
1. Paolo Bettini, 258 km in 6 h 39:44. (media: 38,800 km/h)
2. Stefano Garzelli (Ita) s.t.
3. Ivan Basso (Ita) a 15".
4. Mirko Celestino (Ita) a 23".
5. Massimo Codol (Ita) a 28".
6. Matthias Kessler (Ger) a 35".
7. Peter Van Petegem (Bel) 1:03.
8. Francesco Casagrande (Ita) 1:03.
9. Davide Rebellin (Ita) 1:03.
10. Alexandre Vinokourov (Kaz) 1:03.
1894 L�on Houa 1963 Frans Melckembeeck 1895 - 1912 Non disputata 1964 Willy Bocklant 1913 Omer Verschoore 1965 Carmine Preziosi 1914 - 1918 Non disputata 1966 Jacques Anquetil 1919 L�on Devos 1967 Walter Godefroot 1920 L�on Scleur 1968 Val�re Van Sweevelt 1921 Louis Mottiat 1969 Eddy Merckx 1922 Louis Mottiat 1970 Roger De Vlaeminck 1923 Ren� Vermandel 1971 Eddy Merckx 1924 Ren� Vermandel 1972 Eddy Merckx 1925 - 1929 Non disputata 1973 Eddy Merckx 1930 Herman Buse 1974 Georges Pintens 1931 Alfons Schepers 1975 Eddy Merckx 1932 Marcel Houyoux 1976 Joseph Bruy�re 1933 Fran�ois Gardier 1977 Bernard Hinault 1934 Th�o Herckenrath 1978 Joseph Bruy�re 1935 Alfons Schepers 1979 Dietrich Thurau 1936 Albert Beckaert 1980 Bernard Hinault 1937 Eloi Meulenberg 1981 Joseph Fuchs 1938 Alfons Deloor 1982 Silvano Contini 1939 Albert Ritserveldt 1983 Steven Rooks 1940 - 1942 Non disputata 1984 Sean Kelly 1943 Richard Depoorter 1985 Moreno Argentin 1944 Non disputata 1986 Moreno Argentin 1945 Jean Engels 1987 Moreno Argentin 1946 Prosper Depredomme 1988 Adrie Van Der Poel 1947 Richard Depoorter 1989 Sean Kelly 1948 Maurice Molin 1990 Eric Van Lancker 1949 Camille Danguillaume 1991 Moreno Argentin 1950 Prosper Depredomme 1992 Dirk De Wolf 1951 Ferdi Kubler 1993 Rolf Sorensen 1952 Ferdi Kubler 1994 Eugeny Berzin 1953 Alois De Hertog 1995 Mauro Gianetti 1954 Marcel Ernzer 1996 Pascal Richard 1955 Stan Ockers 1997 Michele Bartoli 1956 Alfred De Bruyne 1998 Michele Bartoli 1957 Frans Schoubben e Germain Deriycke 1999 Frank Vandenbrouke 1958 Alfred De Bruyne 2000 Bettini 1959 Alfred De Bruyne 2001 1960 Albert Goldermans 2002 Bettini 1961 Rik Van Looy 1962 Joseph Planckaert
E' l'ultima gara della prima parte del calendario, l'Amstel Gold Race, si disputa su un ampio anello che abbraccia le colline del Limburgo avendo come luogo di partenza e di arrivo Maastrich.
2002
Poker per gli italiani. Dopo Cipollini, Tafi e Bettini � la volta di Bartoli. 4 prove su 5 della coppa del Mondo.
Armstrong a circa 40 km dal traguardo va in fuga ed in cima all'Eyserbos si ritrova con lui Bartoli ed il generoso Ivanov che fiacca gli avversari con i continui scatti.
Gli ultimi 7 chilometri sono per i 4 uomini in fuga come una volata continua, tutti cercano di andare in fuga. Alla fine Ivanov lancia la volata al compagno di squadra Bartoli. Lo slancio di Ivanov � grande e solo negli ultimi metri il pisano riesce a superare il compagno ed a vincere.
Bartoli
Ivanov
Boogerd
Armstrong
La volata del gruppo � dominata da Freire davanti a Van Petegem e Plankaert.
1966 | Jean Stablinski |
1967 | Arle Den Harlog |
1968 | Harry Steevens |
1969 | Guido Reybrouck |
1970 | Georges Pintens |
1971 | Frans Verbeeck |
1972 | Walter Planckaert |
1973 | Eddy Merckx |
1974 | Gerrie Knetemann |
1975 | Eddy Merckx |
1976 | Freed Maerlens |
1977 | Jan Raas |
1978 | Jan Raas |
1979 | Jan Raas |
1980 | Jan Raas |
1981 | Bernard Hinault |
1982 | Jan Raas |
1983 | Phil Anderson |
1984 | Jacques Hanegraaf |
1985 | Gerrie Knetemann |
1986 | Steven Rooks |
1987 | Joop Zoetemelk |
1988 | Jelle Nijdam |
1989 | Erik Van Lancker |
1990 | Adrie Van Der Poel |
1991 | Frans Maassen |
1992 | Olaf Ludwig |
1993 | Rolf Jaermann |
1994 | Johan Museeuw |
1995 | Mauro Gianetti |
1996 | Stefano Zanini |
1997 | Bjarne Riis |
1998 | Rolf Jaermann |
1999 | Michael Boogerd |
2000 | |
2001 | |
2002 | Bartoli |
Corsa ciclistica fiamminga che si svolge in Belgio lungo un percorso di 261 km da St. Niklaas a Merbeeke. � nota come la corsa classica dei "muri", le tipiche rampe brevi ma assai faticose da scalare, spesso con un fondo in pav�. Dei numerosi che punteggiano il tradizionale percorso, il pi� famoso � il Grammont, penultima asperit� della corsa, difficile da superare per un tratto in pav� con la pendenza del 20%. L'ultimo "muro" � invece il Bosberg, situato a 12 km dal traguardo. La prima edizione risale al 1913, quando trionf� il belga Deman. Gara dal percorso duro e aspro fu vinta in tre occasioni da Fiorenzo Magni (1949, 1950 e 1951) che in tal modo si conquist� l'appellativo di "leone delle Fiandre" ed eguagli� il record di tre vittorie del belga Achille Buysse (trionfatore negli anni 1940, 1941, 1943). Pure il belga Eric Leman risult� vincitore in tre edizioni: nel 1970, nel 1972 e nel 1973. Gli altri successi italiani sono di Dino Zandeg� nel 1967, di Moreno Argentin nel 1990, di Gianni Bugno nel 1994 e di Michele Bartoli nel 1996 e nel 1998. � inserita nel calendario della Coppa del Mondo, insieme ad altre gare prestigiose come la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix.
Aprile 2000
Il 2 aprile 2000 al Giro delle Fiandre, una delle grandi classiche del ciclismo mondiale, seconda prova della Coppa del mondo, il belga Andrei Tchmil si � aggiudicato la vittoria coprendo i 269 km del percorso in 6h48�17�� e precedendo di 4�� Dario Pieri e il lettone Romans Vainsteins. Il 9 aprile il belga Johan Museew si � aggiudicato invece la vittoria nella Parigi-Roubaix, una delle classiche storiche del ciclismo internazionale, coprendo i 272 km del percorso in 6h47�0��; al secondo posto si � classificato il connazionale Peter van Petegem e al terzo il tedesco Erik Zabel. Il 16 aprile, infine, alla Liegi-Bastogne-Liegi, Paolo Bettini ha conquistato la vittoria precedendo lo spagnolo David Extebarria e Davide Rebellin.
Aprile 2002
7 Aprile 2002 data da ricordare per Andrea Tafi, il corridore toscano vince la durissima classica delle Fiandre.
I 16 "muri" caratterizzano il giro delle Fiandre (sono salite brevi di circa 800-900 metri ma con pendenze incredibili anche del 20%), e in questi muri Andrea Tafi ha mostrato la sua grinta.
La corsa � stata caratterizzata dalla fuga in solitario di Thijs che per ben 225 chilometri ha combattuto da solo contro muri e vento contrario, fino a cedere agli inseguitori.
Andrea Tafi dopo 5 tentativi da fuga riusciva al sesto a guadagnare un centinaio di metri sugli avversari ed andava a vincere per la sua prima volta il giro delle Fiandre.
Delusissimi gli sconfitti Johann Museeuw e Van Petegem che lo seguivano sul traguardo.
Da citare il gran lavoro di Cassani per il suo capitano Mussew e Cipollini che vinceva la volata del gruppo.
Andrea Tafi
Johann Museeuw
Van Petegem
George Hincapie
Nardello
7 .Cassani
8 .Missaglia
1912 Paul Deman 1913 Non disputata 1914 Marcel Buise 1915 Non disputata 1916 Non disputata 1917 Non disputata 1918 Non disputata 1919 H. Van Lerberghe 1920 Jules Van Hevel 1921 Ren� Vermandel 1922 Leon Devos 1923 Henry Suter 1924 G�rard Debaets 1925 Julien Delbecque 1926 Denis Verschuren 1927 G�rard Debaets 1928 Jan Martens 1929 Joseph Dervaes 1930 Frans Bonduel 1931 Roman Gyssels 1932 Roman Gyssels 1933 Alfons Schepers 1934 Gaston Robry 1935 Louis Duerloo 1936 Louis Hardiquest 1937 Michel Dhooghe 1938 Edgar De Caluwe 1939 Karel Kaers 1940 Achiel Buysse 1941 Achiel Buysse 1942 Alberic Schotte 1943 Achiel Buysse 1944 Rik Van Steenbergen 1945 Sylvan Grysolle 1946 Rik Van Steenbergen 1947 Emile Falgnaert 1948 Alb�ric Schotte 1949 Fiorenzo Magni 1950 Fiorenzo Magni 1951 Fiorenzo Magni 1952 Roger Decock 1953 Wim Van Est 1954 Raymond Impanis 1955 Louison Bobet 1956 Jean Forestier 1957 Alfred De Bruyne 1958 Germain Derijcke 1959 Rik Van Looy 1960 Arthur Decabooter 1961 Tom Simpson 1962 Rik Van Looy 1963 Noel Fore 1964 Rudi Altig 1965 Jo De Roo 1966 Edward Seels 1967 Dino Zandeg� 1968 Walter Godefroot 1969 Eddy Merckx 1970 Eric Leman 1971 Evert Dolman 1972 Eric Leman 1973 Eric Leman 1974 Cees Bal 1975 Eddy Merckx 1976 Walter Planckaert 1977 Roger De Vlaeminck 1978 Walter Godefroot 1979 Jan Raas 1980 Michel Pollentier 1981 Hennie Kulper 1982 Ren� Martens 1983 Jan Raas 1984 Johan Lammerts 1985 Erik Vanderaerden 1986 Adri Van Der Poel 1987 Claude Criquelion 1988 Eddy Planckaert 1989 Edwin Van Hooydonck 1990 Moreno Argentin 1991 Edwin Van Hooydonck 1992 Jacky Durand 1993 Johan Museeuw 1994 Gianni Bugno 1995 Johan Museeuw 1996 Michele Bartoli 1997 Rolf Sorensen 1998 Johan Museeuw 1999 Peter Van Petegem 2000 Andrei Tchmil 2001 2002 Andrea Tafi
Da alcuni anni viene organizzato, nel mese di luglio, anche un Giro d'Italia femminile, che prevede un percorso ridotto, rispetto a quello maschile, sia per numero di tappe che per chilometraggio complessivo. La competizione ha consacrato pi� volte vincitrici campionesse italiane come Maria Canins e Fabiana Luperini.
Tabelle, schemi, consigli e teorie
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