Bradicardici e tachicardici Muscolo particolare, il cuore con gli allenamenti perdurati negli anni può
subire un aumento di dimensioni (ipertrofia cardiaca). Ad una maggiore
dimensione corrisponde in genere un numero di battiti medi al minuto inferiore e
di conseguenza anche un risparmio di energia, oltre che un diverso sbalzo nel
numero di battiti per arrivare alla soglia critica. Nell'atleta di circa 60, in ciclisti professionisti troviamo pulsazioni
variabili tra le 35 e le 50. La lentezza di pulsazioni viene detta bradicardia, il contrario è la
tachicardia. Benefici di essere bradicardici: La tachicardia è più frequente negli individui longilinei ed è ovviamente
un fattore negativo poiché il cuore si stanca prima partendo già a riposo da
pulsazioni alte. NON
IMPROVVISATEVI CICLISTI AGONISTI, ESEGUITE PRIMA L'ESAME MEDICO CHE RILASCIA IL
CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA PRATICA DEL CICLISMO AGONISTICO vedi:
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A cosa diavolo serve un
cardiofrequenziometro?
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La variabilità del battito cardiaco
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La variabilità del battito cardiaco e la
frequenza cardiaca allenante
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La variabilità del battito cardiaco e il
test di sovrallenamento
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La frequenza cardiaca quindi oltre a dipendere da fattori innati dipende dall’allenamento.
Chi ha un numero inferiore di battiti parte avvantaggiato. Corridori con decine
di anni di corse possiedono frequenze tra 30 e 40 battiti al minuto a riposo.
Normalmente nell'individuo normale le pulsazioni a riposo sono di circa 70.
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