La variabilità del battito cardiaco Siamo soliti associare la regolarità del battito cardiaco all'efficienza del
cuore. Al contrario, un cuore "irregolare", un cuore il cui battito
presenti "aritmie", è considerato patologico. Tutto questo è vero se
parliamo di "macro" differenze tra un battito e l'altro. Per esempio,
se il nostro cuore "salta" un battito, avremo un raddoppio del tempo
intercorrente tra una contrazione cardiaca e la successiva. Un'altra
macroscopica irregolarità avviene quando nel ritmo cardiaco s'inseriscono due o
piu contrazioni molto ravvicinate. Le aritmie cardiache possono essere gravi o
quasi irrilevanti: la loro valutazione e demandata esclusivamente all'indagine
del cardiologo. Viceversa, in un cuore "regolare", non "aritmico", è
bene che i tempi che separano un battito dal successivo non siano troppo uguali;
anzi, è bene che il cuore batta in modo "caotico". Ma attenzione:
questa volta stiamo parlando di differenze tra un battito e l'altro molto piu
piccole delle precedenti. Stiamo parlando di "micro" differenze.
Questo fenomeno è molto importante, e viene chiamato "variabilità del
battito cardiaco" (in termini medici: "variabilità dei tempi
intersistolici", o "variabilità del tratto R-R"). In tutto il
mondo la "variabilità del battito cardiaco" ha attratto recentemente
l'attenzione dei fisiologi, per le implicazioni prognostiche che potrebbe avere
in molte patologie. Cerchiamo ora di vedere più da vicino come si possa misurare questa
variabilità. Prendiamo in considerazione un determinato periodo: per esempio,
mezzo minuto. Durante questo mezzo minuto, misuriamo i tempi che intercorrono
tra un battito cardiaco e l'altro. Calcoliamo la media di questi tempi.
Calcoliamo lo scarto di ciascun tempo dalla media. Calcoliamo la media degli
scarti: abbiamo trovato un indice di variabilità del battito cardiaco. Quali sono i principali fattori che influiscono sulla variabilità del
battito cardiaco? Vediamo i più importanti.
Quali sono le principali applicazioni di questo nuovo parametro, detto
appunto "variabilità del battito cardiaco"? Di una possibile
applicazione abbiamo gia parlato: si tratta della funzione prognostica per
diverse patologie. Quest'applicazione è di competenza esclusivamente medica, e
la sua analisi esula dagli scopi di quest'articolo. Altri due settori
d'interesse sono la preparazione atletica agonistica e le attivita fisiche
salutari. Polar si è mossa in entrambi questi ambiti, ed ha presentato sul
mercato due rivoluzionari strumenti, che si basano sulla rilevazione della
variabilità del battito cardiaco. Il primo è il Polar Vantage NV, signore
incontrastato del monitoraggio della frequenza cardiaca, unito alla sua
interfaccia Polar Advantage e al software Polar Precision Performance 2.0:
questo sistema consente l'effettuazione di un test innovativo sulla valutazione
dello stato di sovrallenamento dell'atleta. L'altro e il recentissimo e
straordinario Polar SmartEdge, con il quale è possibile determinare con un
semplice test sub-massimale la soglia minima allenante per ciascuno di noi,
basata non su calcoli astratti, ma su di una precisa e personale rilevazione
fisiologica. tratto da www.cardio.it vedi:
Vittorio Malaguti
[email protected]
23 Aprile 1998
La variabilità del battito cardiaco e la frequenza cardiaca allenante
La variabilità del battito cardiaco e il test di sovrallenamento
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