PRONTO SOCCORSO BIKERS FERITE ESTESE Tratteremo ora brevemente delle ferite pi� estese: l�approccio a queste
lesioni �, come vedremo, molto simile a quello per le ferite pi� piccole,
tuttavia pare opportuna una loro trattazione per l�importanza che alcune di
esse possono avere. Tagli Una ferita in cui una delle dimensioni prevale nettamente sulle altre si
definisce "taglio", di conseguenza si intende comunemente come
"taglio" una ferita lunga e stretta, tipo quella provocata da una
lama, mentre altre ferite, sempre allungate ma con margini irregolari o con
discreta larghezza comprendono le lacerazioni. La procedura di fronte ad un taglio a margini netti, cio� lineari e non
"strappati", � la stessa descritta per le ferite meno estese, e
dipende principalmente dall�entit� dell�emorragia. Trattandosi di una lesione estesa e profonda nello stesso tempo, la
disinfezione dovr� essere particolarmente accurata, ed � comunque meglio non
effettuare una chiusura definitiva della ferita: questa dovr� probabilmente
essere effettuata mediante sutura o procedura similare, che necessita di
condizioni igieniche rigorose e deve essere preceduta da una perfetta pulizia
della ferita. Lacerazioni Una lacerazione � senz�altro la pi� comune delle ferite del biker: si
tratta di una lesione caratterizzata da un�interruzione pi� o meno vasta
della cute e dei tessuti sottostanti che avviene per "strappamento". Pu� essere provocata dalla penetrazione e successivo spostamento di un corpo
non affilato o, pi� classicamente, strisciando contro superfici molto
accidentate, che strappano i tessuti. In tutti i casi si tratta senz�altro di ferite molto sporche, ma che
possono anche sanguinare poco, soprattutto se interessano solo gli strati
superficiali. Di conseguenza, se si tratta di lesione superficiale (tipo la classica
"sbucciatura") bisogner� pulire la ferita con abbondante acqua prima,
e con altrettanto abbondante disinfettante poi. A questo punto si dovr� coprire
la ferita: se � stata asportata una vasta superficie cutanea sarebbe opportuno
usare garze vaselinate, come quelle che si usano per le ustioni: si pone una o
pi� garze sulla ferita, usando le pinzette, fino a coprirla tutta, poi si
rifinisce con la benda di cotone fissata con un cerotto. Naturalmente se la
ferita � estesa resta necessario consultare un medico, ma senza urgenza,
diciamo entro un giorno. Mancando le garze vaselinate si useranno le garze non sterili, imbevute di
disinfettante, poste direttamente sulla ferita e fissate con la benda di cotone:
in questo caso � meglio rivolgersi poi al solito medico per una migliore
medicazione: le garze non vaselinate finiranno per attaccarsi alla ferita in
riparazione rendendo difficili le successive, inevitabili, medicazioni. Ustioni La trattazione delle ustioni in un lavoro destinato ai bikers sembra
superflua, ma sembra opportuno citarle per la possibilit�, almeno teorica, di
ustioni dovute ai raggi solari; questo pericolo esiste sia per chi pedala in
montagna, sia per chi frequenta i boschi, nei quali spesso si trovano invitanti
radure per la sosta. Tratteremo quindi delle sole ustioni solari, in gergo chiamate
"attiniche" perch� dovute non al calore ma alla radiazione
ultravioletta. Di norma chi va in bicicletta suda parecchio e tende quindi a viaggiare poco
coperto, con la classica maglietta e pantaloncini: la maglietta va benissimo,
visto che � difficile scottarsi le braccia a causa della loro inclinazione sul
telaio da MTB; molto pi� facile, su qualsiasi telaio, scottarsi le cosce, che
si trovano orizzontali o quasi e quindi perpendicolari rispetto ai micidiali
raggi solari. La migliore terapia, mai come in questo caso, � la prevenzione: una crema
con un filtro adeguato protegger� le nostre povere gambe dal sole estivo,
evitando una scottatura. Se, nonostante questa precauzione, si dovesse incorrere in una scottatura
baster� usare per qualche giorno una delle numerose pomate antistaminiche che
si trovano in farmacia: naturalmente fino alla guarigione � vietata
l�esposizione della parte offesa ai raggi del sole. A volte tuttavia l�ustione attinica � pi� grave, manifestandosi con
formazione di bolle sulla cute: in questo caso � meglio consultare un medico,
tuttavia ci sono alcune cose da non fare, � proibito bucare le bolle, si
dovr� anzi proteggerle sia dal sole che dai piccoli traumi meccanici con un
bendaggio idoneo e soprattutto abbastanza spesso: se le bolle si bucano �
facile che vadano incontro ad un�infezione, meglio in questo caso coprirle con
una benda imbevuta di iodio. Tratto da MTB Journal da MTB
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