Il Telaio
di Massimo Peverada
Il telaio � la struttura portante della mountain bike.
Le principali proprieta' che deve possedere sono le seguenti:
robustezza: la mtb viene generalmente utilizzata su terreni accidentati ed � quindi sottoposta a notevoli sollecitazioni (robustezza � anche sinonimo di sicurezza)
rigidit�: pi� un telaio � rigido e meno assorbe l'energia prodotta dalla pedalata che pu� quindi essere pienamente sfruttata per il movimento
leggerezza.
Sono qualit� strettamente legate tra loro: basti pensare, ad esempio, che per rendere un telaio pi� leggero � sufficiente diminuire lo spessore dei tubi ma cos� facendo diminuisce la rigidit� e la robustezza.
La stragrande maggioranza dei telai in circolazione � realizzata utilizzando tubi di varia sezione e lunghezza saldati o incollati tra loro.
La forma classica � quella romboidale (due triangoli
adiacenti): � una forma molto robusta tanto � vero che viene utilizzata per
esempio nella costruzione dei ponti ferroviari.
Esistono vari materiali per realizzare i tubi. Quello piu' comune � l'acciaio
(o meglio le sue leghe), per via del basso costo e della facile reperibilita'.
Le leghe pi� conosciute sono quelle cromo-molibdeno (chiamata Cromoly) e la
Nivacrom (nichel - vanadio - cromo - molibdeno). L'alluminio � un materiale pi�
recente, molto pi� leggero dell'acciaio ma con minor resistenza meccanica, che
viene compensata utilizzando tubi di sezione pi� grande (over-size). Le leghe
maggiormente impiegate sono quelle chiamate serie 6000 e 7000. Materiali meno
comuni sono la fibra di carbonio e il titanio: sono molto leggeri e duraturi, ma
dai costi elevati e poco diffusi. A titolo di cronaca esistono anche metalli
compositi costituiti essenzialmente da leghe di alluminio con particelle di
ceramica.
Nella figura seguente sono raffigurate le parti che compongono un telaio a tubi con i relativi nomi.
Due sono i metodi per congiungere tra loro i tubi:
- utilizzando dei raccordi detti anche pipe;
- testa a testa: in questo caso la superficie di contatto tra i tubi � fatta in
modo tale da combaciare perfettamente.
I metodi di saldatura sono:
- brasatura (a cannello): si utilizza l'ottone o l'argento come materiale di
apporto, che avendo una bassa temperatura di fusione evita di surriscaldare
eccessivamente i tubi e di compromettere quindi le loro caratteristiche
meccaniche; si utilizza in genere congiuntamente all'impiego di pipe; presenta
un'ottima finitura tanto che sovente � difficile individuare il punto di
saldatura;
- TIG (tungsten inert gas): sfrutta l'arco che si forma per il passaggio di
corrente elettrica tra un elettrodo di tungsteno e il tubo da saldare; il
metallo fuso che si forma viene usato come materiale di riporto e forma una
corona intorno alla zona di saldatura dalla caratteristica forma a squama di
pesce; viene fatta in gas inerte per evitare l'inquinamento della saldatura con
particelle estranee; raggiundendo temperature elevate pu� compromettere le
propriet� meccaniche dei tubi nelle zone in prossimit� della saldatura che
presentano per questo motivo uno spessore maggiorato rispetto alla parte
centrale (tubi a doppio spessore);
- MIG (metal inert gas): stesso principio del precedente ma utilizzando al posto
dell'elettrodo un filo di acciaio; meno usato;
- incollaggio: utilizzato per quei materiali come il carbonio che non possono
essere saldati; la colla viene fatta asciugare in forno a bassa temperatura per
molte ore; ottima finitura.
Il punto di giunzione tra i foderi verticali, il tubo piantone e
il tubo orizzontale si chiama nodo di sella, mentre quello tra il tubo obliquo,
il tubo piantone e i foderi orizzontali prende il nome di nodo del movimento
centrale.
Nella figura seguente sono indicate le principali grandezze che
contraddistingono un telaio a tubi.
P=Passo
P1=Passo posteriore (o lunghezza carro posteriore)
P2=Passo anteriore (o lunghezza carro anteriore)
H=Lunghezza centro-centro del tubo piantone o verticale
L=Lunghezza tubo orizzontale
M=Altezza del movimento centrale
V=Avancorsa
R=Rake (o avanzamento del mozzo)
A=Inclinazione del tubo piantone (o angolo di sella)
B=Angolo del tubo di sterzo
Analizzeremo ora il modo in cui tali grandezze influiscono sulle
caratteristiche di un telaio.
Il passo: una bicicletta con passo pi� corto rispetto ad un'altra presenta una
minor stabilit� in velocit�, peggior frenata in discesa (migliorabile
aumentando il passo anteriore), ma permette di superare pi� agevolmente gli
ostacoli e offre una miglior maneggevolezza nell'afffrontare curve strette.
Altezza del movimento centrale: un movimento centrale "basso" aumenta
la stabilit�, in quanto abbassa il baricentro, ma accresce la probabilit� di
toccare ostacoli presenti sul terreno (pietre, scalini, ecc.).
Angolo del tubo piantone: variando tale angolo si arretra o si avanza la
posizione della sella. Tale posizione � fondamentale per avere una pedalata
"corretta": quando il ginocchio si trova tutto in avanti (pedivella
parallela al terreno) deve trovarsi sopra l'asse del pedale, altrimenti si ha un
maggior dispendio di energie, una minor resa, affaticamento dei muscoli, ecc.
Angolo di sterzo, avancorsa e rake: queste tre grandezze sono strettamente
legate tra loro: diminuendo l'angolo di sterzo cresce l'avancorsa, aumentando il
rake diminuisce. La funzione dell'avancorsa � quella di produrre un effetto
raddrizzante sullo sterzo, cio� tende a mantenere allineata la ruota con la
direzione di marcia (assomiglia alla convergenza delle ruote in un'automobile),
rendendo pero' meno maneggevole la guida, in quanto il manubrio tende a rimanere
in posizione centrale. Tale effetto raddrizzante aumenta al crescere della
velocit�. Un angolo di sterzo minore di 90� inoltre consente al telaio di
assorbire meglio gli urti ricevuti dalla ruota sul terreno.
Tubo Orizzontale: la tendenza attuale � quella di inclinare anteriormente tale
tubo verso l'alto (si dice che il telaio � di tipo vertical) in modo da creare
un effetto raddrizzante sulla forcella (miglior maneggevolezza) e per consentire
di sollevare pi� facilmente la bicicletta da terra per superare ostacoli di una
certa entit� senza dover necessariamente smontare.
Generalmente le case costruttrici producono ogni tipo di telaio in 4 o 5
dimensioni differenti. La grandezza di un telaio si misura in pollici (1 pollice
equivale a 25,4 mm). Diversi sono invece i modi in cui ogni costruttore
intrerpreta tale misura: la distanza tra il centro del nodo di sella e il centro
del nodo del movimento centrale oppure la lunghezza centro-fine del tubo
piantone (non � altro che la distanza tra il centro del movimento centrale e
l'estremit� superiore del tubo piantone). Poich� tale misura � generalmente
compresa tra 16" e 20" se ne deduce che la grandezza di un telaio �
compresa tra i 40 e i 51 cm circa.
Tratto da MTB Journal da MTB NET ITALIA
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