Sovrallenamento, traumi, dolori muscolari. Lattacidemia: in tutti gli sport di durata l'atleta affronta il problema di assicurare ai muscoli una ossigenazione adeguata a bruciare grassi e zuccheri. Se questo non avviene il muscolo ricorre all'ossidazione del glicogeno ad acido laccido e quest'ultimo, se manca l'ossigeno sufficiente per essere sintetizzato a glicogeno, resta tale. Si
� cos� contratto il "debito di ossigeno" e il muscolo, avvelenato, diventa incapace di lavorare.
Un legamento
sottoposto a sollecitazione meccanica eccessiva pu� ledersi fino a spezzarsi e
non riesce ad autoripararsi. Oggi, per fortuna, la chirurgia artroscopica
consente interventi ricostruttivi che restituiscono piene funzionalit� e
riducono drasticamente i tempi di recupero.
Il capo e'
stabilizzato da muscoli che funzionano come le sartie che sorreggono l'albero di
una barca a vela; Consentendo per� maggiore libert� di movimento. Quando
queste sartie sono troppo sollecitate e subiscono raffreddamento brusco possono
andare in contrattura. E' insorto cos� il noiosissimo torcicollo. Massaggio
leggero (sfioramento) applicazione di calore moderato e riposo... procurano la
guarigione.
Il lavoro
muscolare in ambiente caldo e umido e' complicato dalla difficolt� di
disperdere il calore prodotto. Se la ventilazione ( e quindi l'evaporazione del
sudore) non e' sufficiente e' possibile sopravvenga un evento serio: il colpo di
calore: impacchi freschi, far bere acqua non gelida e sale, chiamare il 118.
La velocit� di
reazione a stimoli visivi e acustici non � costante: risente di moltissimi
fattori quali un pasto pi� o meno recente, umore e stato di vigilanza, l'ora
del giorno ecc..., ma specialmente risente dell'affaticamento. Se siete reduci
da un rilevante impegno fisico dovete guidare con molta pi� attenzione. Senza
dimenticare cintura o casco.
Non e' dato sapere
quando l'evoluzione ci fornir�, finalmente, di una colonna vertebrale adatta
alla stazione eretta. Al momento, ancora, non ne disponiamo. E' il motivo per
cui una percentuale rilevante di individui soffre di "Mal di schiena".
Generalmente il dolore si localizza tra la quarta e la quinta vertebra lombare.
Un menisco leso
(spezzato, sbeccato, sfrangiato) presenta superfici che possono essere acuminate
e che irritano, graffiandola, la superficie interna della capsula articolare
provocando infiammazioni (sinovite). L'infiammazione provoca una iperproduzione
di liquido Sinoviale e l'articolazione tende quasi a bloccarsi per via
dell'aumento della pressione interna. E' meccanismo naturale e semplive (assieme
al dolore) per avvertirci che si e' creato un problema e per limitare da subito
il danno.
Quando il muscolo
si strappa (ed � lacerazione con fuoriuscita di fluidi cellulari e sangue) ha
la possibilit� di autoripararsi. Occorrono tempi proporzionati ovviamente
all'entit� dello strappo, ma il tessuto muscolare leso viene sostituito da
tessuto connettivo che per� non ha la facolt� di contrarsi. Ci si ritrova cos�
con un muscolo s� guarito ma un po' meno efficiente.
Rieducazione
del ginocchio: visto che
questa traumatologia � tanto diffusa ritorno su questo argomento. Il ginocchio
e' problema comune a tanti perch� forse e' la nostra articolazione pi�
delicata (e sollecitata). La relativa (molto relativa) semplicit� della sua
anatomia potrebbe far pensare ad una funzionalit� a prova di bomba, ma,
purtroppo, non e' cos� affatto. Le alterazioni patologiche nelle quali pu�
incorrere (degenerative, traumatiche, etc.) sono tali e tante da pretendere che
un buon numero di ortopedici si siano specializzati nel diagnosticarle e
sottoporle a terapia idonea. Artroscopia diagnostica e chirurgica oggi fanno
miracoli. Il punto debole resta l'accuratezza della rieducazione spesso
improvvisata o mal seguita e l'insensata convinzione che il dolore (sintomo da
non trascurare mai) sia comunque da vincere. In ogni caso, quasi per ogni esito
traumatico sono indicati nuoto e cyclette: perch� l'entit�' dell'impatto
articolare e' trascurabile o nulla, e una grande pazienza nell'attendere che la
stabilit� del ginocchio si sia riconsolidata. Nei primissimi periodi della
rieducazione pu� essere buona accortezza servirsi di un tutore.
Che il
ginocchio sia forse la nostra articolazione pi� delicata � a tutti noto.
Fortunatamente le tecnologie operatorie attuali (se il guaio non � ingentissimo)
consentono interventi minuziosi e pochissimo traumatizzanti. E' la rieducazione
(dando per scontato il successo dell'intervento) che resta la fase pi�
delicata. Occorre una scrupolosa pazienza. Un ginocchio leso continua ad inviare
messaggi di inadeguatezza che deprimono per via riflessa il tono dei muscoli che
sul ginocchio stesso insistono. Mai affrettare i tempi quindi: il recupero
muscolare e articolare deve passare per una fase di "autorassicurazione"
e si potr� riprendere a darci dentro solo quando ci si sentir� intimamente
pronti a farlo. Pare banale e ininfluente e invece � indispensabile perch� le
forzature eroiche non servono a nulla, anzi...
Le
statistiche affermano che circa l'80% degli adulti sopra i 40 anni soffre di
"mal di schiena" in forma pi� o meno grave, pi� o meno invalidante.
Tante le cause possibili a partire da quella probabilmente di fondo:
evoluzionisticamente parlando non siamo ancora perfettamente adatti alla
stazione eretta. Nessuno dispone di ricette che siano risolutive una volta per
tutte, esistono solamente utili consigli: mantenere normale il proprio peso,
curare il tono di tutta la muscolatura che stabilizza il rachide (nuoto,
ginnastica opportunamente assistita da istruttori specializzati) curarne
l'elasticit� (Stretching mirato) evitare i carichi ingenti (piegare le gambe
per sollevare pesi) evitare di ricadere bruscamente (ammortizzare sempre con le
gambe), proteggere dal freddo etc. etc. Fondamentalmente, per�, l'usura dovuta
alla forza di gravit� e il progressivo aumento della vita media faranno di
questi dolori una costante sempre pi� diffusa... FitBit - consigli di fitness in pillole
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