La "Milano-Sanremo"
Corsa
ciclistica italiana, la prima classica in linea della stagione (che si chiude
con il Giro di Lombardia). Altresì nota come "la classica di
primavera", nacque dalla fantasia di un gruppo di giovani sanremesi che nel
1906 avevano visto fallire clamorosamente una Milano-Acqui-Sanremo di
automobilismo. Grazie all’organizzazione di Eugenio Costamagna, direttore
della "Gazzetta dello Sport", e di Armando Cougnet, regista delle
corse di allora, la prima Milano-Sanremo si corse il 14 aprile 1907 e fu vinta
dal francese Lucien Mazan detto "Petit Breton". La corsa si snoda su
294 km (attraversando le province di Milano, Pavia, Alessandria, Genova, Savona
e Imperia) ed è caratterizzata dalla salita al Passo del Turchino, a metà
percorso, e dalla scalata ai tre Capi della riviera di Ponente (Mele, Cervo e
Berta), subito dopo Alassio. Le difficoltà aumentano con la salita della
Cipressa posta a 24 km dall’arrivo (inserita per la prima volta nel tracciato
nel 1981) e con il Poggio, ultimo ostacolo prima di Sanremo e distante dal
traguardo circa 4 km. Rappresenta la prima prova di coppa del Mondo di ciclismo,
introdotta nel 1989 e articolata in undici corse fra le quali si alternano gare
prestigiose come il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix , la Freccia Vallone,
la Liegi-Bastogne-Liegi e competizioni meno blasonate, come la San Sebastian.
------------> MILANO-SANREMO 2003 <-------------
ANNO | VINCITORE |
1907 | PETIT-BRETON Lucien Mazan (Fra) |
1908 | VAN HAUWAERT Cyrille (Bel) |
1909 | GANNA Luigi |
1910 | CHRISTOPHE Eugène (Fra) |
1911 | GARRIGOU Gustave (Fra) |
1912 | PELISSIER Henry (Fra) |
1913 | DEFRAYE Odile (Bel) |
1914 | AGOSTONI Ugo |
1915 | CORLAITA Ezio |
1917 | BELLONI Gaetano |
1918 | GIRARDENGO Costante |
1919 | GREMO Angelo |
1920 | BELLONI Gaetano |
1921 | GIRARDENGO Costante |
1922 | BRUNERO Giovanni |
1923 | GIRARDENGO Costante |
1924 | LINARI Pietro |
1925 | GIRARDENGO Costante |
1926 | GIRARDENGO Costante |
1927 | CHESI Pietro |
1928 | GIRARDENGO Costante |
1929 | BINDA Alfredo |
1930 | MARA Michele |
1931 | BINDA Alfredo |
1932 | BOVET Alfredo |
1933 | GUERRA Learco |
1934 | DEMUYSERE Joseph (Bel) |
1935 | OLMO Giuseppe |
1936 | VARETTO Angelo |
1937 | DEL CANCIA Cesare |
1938 | OLMO Giuseppe |
1939 | BARTALI Gino |
1940 | BARTALI Gino |
1941 | FAVALLI Pierino |
1942 | LEONI Adolfo |
1943 | CINELLI Lino |
1946 | COPPI Fausto |
1947 | BARTALI Gino |
1948 | COPPI Fausto |
1949 | COPPI Fausto |
1950 | BARTALI Gino |
1951 | BOBET Louison (Fra) |
1952 | PETRUCCI Loretto |
1953 | PETRUCCI Loretto |
1954 | VAN STEENBERGEN Rik (Bel) |
1955 | DERIJCKE Germain (Bel) |
1956 | DE BRUYNE Fred (Bel) |
1957 | POBLET Miguel (Spa) |
1958 | VAN LOOY Rik (Bel) |
1959 | POBLET Miguel (Spa) |
1960 | PRIVAT Renè (Fra) |
1961 | POULIDOR Raymond (Fra) |
1962 | DAEMS Emile (Bel) |
1963 | GROUSSARD Joseph (Fra) |
1964 | SIMPSON Tom (Ingh.) |
1965 | DEN HARTOG Fedor (Ol) |
1966 | MERCKX Eddy (Bel) |
1967 | MERCKX Eddy (Bel) |
1968 | ALTIG Rudy (Ger) |
1969 | MERCKX Eddy (Bel) |
1970 | DANCELLI Michele |
1971 | MERCKX Eddy (Bel) |
1972 | MERCKX Eddy (Bel) |
1973 | DE VLAEMINCK Roger (Bel) |
1974 | GIMONDI Felice |
1975 | MERCKX Eddy (Bel) |
1976 | MERCKX Eddy (Bel) |
1977 | RAAS Jan (Ol) |
1978 | DE VLAEMINCK Roger (Bel) |
1979 | DE VLAEMINCK Roger (Bel) |
1980 | GAVAZZI Pierino |
1981 | DE WOLF Alfons (Bel) |
1982 | GOMEZ Marc (Fra) |
1983 | SARONNI Giuseppe |
1984 | MOSER Francesco |
1985 | KUIPER Hennie (Ol) |
1986 | KELLY Sean (Irl) |
1987 | MAECHLER Erich (Svi) |
1988 | FIGNON Laurent (Fra) |
1989 | FIGNON Laurent (Fra) |
1990 | BUGNO Gianni |
1991 | CHIAPPUCCI Claudio |
1992 | KELLY Sean (Irl) |
1993 | FONDRIEST Maurizio |
1994 | FURLAN Giorgio |
1995 | JALABERT Laurent (Fra) |
1996 | COLOMBO Gabriele |
1997 | ZABEL Erik (Ger) |
1998 | ZABEL Erik (Ger) |
1999 | Tschmill Andrei |
2000 | ZABEL Erik (Ger) |
2001 | ZABEL Erik (Ger) |
2002 | CIPOLLINI Mario |
2003 | CIPOLLINI Mario |
2004 | FREIRE Oscar (Spa) |
Marzo 1998
La
Milano-Sanremo si è svolta nel rispetto della tradizione: lungo trasferimento
dalle brume della Pianura Padana al sole della Riviera Ligure e frenetico finale
negli ultimi chilometri di gara. Quest'anno, tuttavia, la corsa non si è decisa
sul Poggio, la breve, ma aspra salita che solitamente è il trampolino di lancio
del vincitore sul traguardo di via Roma, a Sanremo:
Alberto
Elli, il primo a transitare, con qualche decina di metri di vantaggio, sulla
sommità del colle, è stato ripreso dagli inseguitori alla fine della discesa.
Lo sprint è stato vinto dal tedesco Erik Zabel, il favorito della vigilia, che
ha così replicato il successo dello scorso anno.
18 Marzo 2000
Due sono le cose certe alla Milano-Sanremo: Erik Zabel e il percorso, sempre quello.
Alcuni "rivoluzionari" vorrebbero aggiungere qualche collina tra il novese e l'ovadese per rendere questa corsa un po' più entusiasmante. Il Turchino, chi l'ha già fatto lo sa, ai professionisti non fa nessun effetto, al limite la lunga discesa...
Ogni anno, per fortuna, lo sconosciuto di turno ci prova. Quest'anno dopo soli 50 chilometri Michele Gobbi, 23 anni, partiva in fuga arrivando ad un vantaggio di 30 minuti, 22 circa sul Turchino, e resisteva in solitario per 170 chilometri, bravo. Ma sull'Aurelia è impossibile resistere ad un gruppo che viaggia a oltre 55 chilometri all'ora...
Sulla Cipressa tentano la sorpresa Bartoli e Dominguez ma vengono ripresi a metà Poggio.
Volatone finale.
Erik Zabel
Fabio Baldato
Frere Gomez
by Claudio D.
Foto a colori by Claudio D. "Milano-SanRemo 1995 discesa Passo del Turchino-Genova Voltri"
Marzo 2001
Tanto per smentirmi, proprio l'anno scorso ho scritto (vedi poche righe sopra...) "Due sono le cose certe alla Milano-Sanremo: Erik Zabel e il percorso, sempre quello.".
Ed invece quest'anno, a causa di una cedimento della sede stradale dopo il Passo del Turchino la Milano-SanRemo, salvo cambiamenti all'ultimo minuto, percorrerà un tratto centrale diverso dal solito.
Niente Passo del Turchino (532 mt slm) ma un percorso alternativo: i corridori arriveranno da Milano fino ad Ovada (186) per il solito percorso, poi anziché proseguire a Rossiglione per il Passo del Turchino, svolteranno a Molare (226) alla volta di Cassinelle e poi su a Bandita , a Pian Castagna (732) - Bric Berton fino ad arrivare a Sassello - Giovo per scendere poi ad Albisola dove si reimmetteranno per il solito percorso.
Questa variante accorcerà il percorso di 7 chilometri ma ne aumenterà la difficoltà con asperità sconosciute ai professionisti, mai avventuratisi su queste impervie strade.
Indirettamente aumenteranno anche le difficoltà dei "soliti" fan che non mancheranno l'appuntamento con i corridori andandoli a vedere con le loro "due ruote".
Quest'anno però non ci sarà il pedalabile e breve Passo del Turchino (circa 3 chilometri di salita finali, sali-scendi esclusi) ma tratti ben più ripidi da affrontare con rapporti agili (...siamo anche ad inizio stagione...).
Cronaca della corsa:
Partenza da Milano, solita ora, solito percorso direzione Novi Ligure-Ovada. Fino A Capriata D'Orba solito tran-tran, qui inizia la fuga di quattro speranzosi.
Li ho visti passare ad un buon passo sulla salita tra Cassinelle e Pian Castagna (dopo il bivio Bandita) là dove la strada supera il 10% di pendenza e dietro il gruppo a quasi 3 minuti di ritardo. Non è molto ma per chi aspettava è sembrato un'eternità.
Ecco le mie foto che documentano il passaggio:
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Secondo alcune stime i corridori salivano a 20-24 Km/h su quelle rampe...
La fuga è , ovviamente fallita, così il gruppo, compatto, fino alla Cipressa, qui è scattato con incredibile vigore Francesco Casagrande.
Pantani e Di Luca a causa di una caduta che ha spezzato il gruppo sono rimasti attardati.
Casagrande insieme ad altri cinque sembrano così allontanarsi ma vengono ripresi prima del Poggio, qui scatta Bartoli ma gli altri in un modo o nell'altro gli resistono. Qualcuno si attarda , anche Cipollini...
In discesa rientra Cipollini , che aiutato dai compagni , prende posizione nelle prime file, preparandosi per la volata (potrebbe essere l'anno buono...)
Arrivo in volata, l'irresistibile Erik Zabel precede Cipollini e Vainsteins e si aggiudica la Classicissima per la quarta volta.
Durante la volata, una terribile caduta coinvolge una decina di corridori.
Insomma neppure il nuovo percorso con il Bric Berton ha potuto fare la differenza. Ma d'altronde c'era d'aspettarselo una salita come il Bric Berton così lontano dal traguardo poteva impensierire pochi corridori, giusto quel paio che già lì erano in ritardo.
Erik Zabel
Cipollini
Vainsteins
Claudio D.
Marzo 2002
La classica delle classiche, anche quest'anno non percorre il Passo del Turchino ma il percorso alternativo che prevede ad Ovada svolta per Molare-Cassinelle-Bric Berton-Sassello e poi giù in Liguria sull'Aurelia e sul percorso classico.
La strada , poco dopo il Passo del Turchino è stata giudicata inadatta dagli organizzatori, quindi percorso alternativo.
Come nel 2001 il percorso alternativo ha offerto buoni spunti per fughe e scatti quasi impensabili sul Turchino (salita famosa ma ben poco dura per dei professionisti).
Nonostante tutto, due sono state le cose che hanno deciso la Milano-SanRemo del 2002: la caduta di Zabel e l'impareggiabile classe in volata di Mario Cipollini.
Mario Cipollini ha vinto meritatamente la classicissima precedendo in volata Rodriguez e Zberg.
Mario Cipollini
Rodriguez
Zberg.
Claudio D.
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